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martedì 31 luglio 2012

FOTOGRAFIAMO SOTTO IL CIELO DI SICILIA DAL TRAMONTO ALL'ALBA TRA LE STELLE DI S.LORENZO"

Riceviamo e pubblichiamo con piacere.

Piazza Armerina 11 agosto 2012 
ESCURSIONE DIDATTICA CON SESSIONE FOTOGRAFICA GUIDATA DAL FOTOGRAFO CHARLEY FAZIO -
IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE CULTURALE TANTENOTE DI PIAZZA ARMERINA "



ROCCHE DEL CRASTO LOCALITA' PORTELLA GAZZANA (comune di Longi, ME)
L’escursione è aperta a tutti anche ai non fotografi o appassionati di fotografia

La notte di S. Lorenzo è comunemente ricordata per la miriade di frammenti meteorici che si abbattono sull’atmosfera terrestre illuminandosi e disintegrandosi nel cielo estivo già cosparso di miliardi di stelle. In realtà il passaggio delle Perseidi, ovvero lo sciame di frammenti meteorici in orbita nel sistema solare che ciclicamente si presenta puntuale all’appuntamento tanto atteso, nel tempo si è in realtà spostato nella notte tra il 12 ed il 13 Agosto.
Il 2012 è un anno estremamente favorevole per l’osservazione di questo “spettacolo celeste”. La Luna a pochi giorni dall’ultimo quarto sorgerà a notte molto inoltrata e la sua piccola fase non disturbattacco sanlorenzo
erà la visione delle meteore più deboli. Nel momento di massima attività è prevista la visibilità di oltre 50 meteore all’ora.

lunedì 30 luglio 2012

La città è cambiata, in peggio.

(a fine articolo foto delle piazze prima del restauro)
Vi capita mai di soffermarvi un attimo e capire cosa  sta realmente accadendo attorno a voi? Ecco questo è il momento giusto per farlo.
Un nuovo slogan capeggia sulla città, uno slogan dai toni trionfalistici,  non so chi l'abbia partorito e con quale criterio, ma lo slogan suona come una presa per i fondelli, suona come una beffa creata e studiata ad arte da menti eccelse.
Abbiamo notato tutti, l'oramai famoso manifesto gigante (vedi foto) dove si parla del fatto che “adesso ci sono più piazze da vivere”, probabilmente adesso ci saranno veramente più “piazze da vivere” ma il resto però resterà invivibile. Qualche esempio? Piazza Regione Siciliana, essa si trova ai Canali, il quartiere da qualche anno oramai versa in uno stato do abbandono quasi totale tra pulci ed erbacce, inoltre basta andare ai 4 Canali per rendersi conto di come stiano veramente le cose, lavatoio abbandonato e la vasca che presenta una formazione floreale di erbacce, per non parlare poi dell'immondizia che si crea ogni giorno, ma questo è colpa della nostra inciviltà, prima o poi lo capiremo che “buttare una carta a terra” corrisponde a tirarsi la zappa sui piedi.
Ai Canali,dunque, abbiamo una piazza vivibile ed un quartiere che di questo passo sarà  invivibile.

lunedì 23 luglio 2012

Assalto delle pulci.

Mi domando, ma dove viviamo?
Ieri sera dopo aver terminato la raccolta fondi torno a casa, mi faccio una doccia e riesco, verso mezzanotte, mi trovavo alla villetta e sentivo uno strano prurito alla schiena, pensavo alla zanzara bastarda che non aveva niente da fare che cibarsi del mio sangue.
A casa scopro invece che le pulci avevano fatto un festino sulla mia schiena. Potete notarlo dalla foto. Signori, ripeto, ma dove viviamo?

Benito

sabato 21 luglio 2012

Giorgio Boris Giuliano (Piazza Armerina, 22 ottobre 1930 – Palermo, 21 luglio 1979)


Piazza Armerina ricorda il suo eroe, ricorda una delle tantissime persone che hanno lottato per rendere migliore la Sicilia.
Oggi alle 17 presso il Cimitero Bellia (ingresso principale).

venerdì 20 luglio 2012

Raccolta Fondi Bosco Bellia. 21/22 Luglio 2012

Domani 21 Luglio e Domenica 22 Luglio ci sarà una raccolta fondi da destinarsi al ripristino del Bosco Bellia, distrutto dal recente incendio.
Domani 21 Luglio, saremo in P.zza Giorgio Boris Giuliano (alla Villetta) mentre la Domenica saremo in P.zza Generale Cascino (accanto il monumento) dalle 9 alle 21.
La raccolta è organizzata da ragazzi,giovani piazzesi prima di tutto, che vogliono sostenere la causa e vogliono assolutamente rivedere il bosco della Bellia di nuovo verde come un tempo.
Non vi sarà nessun colore politico, poiché il bosco appartiene a tutta la cittadinanza piazzese al di là di qualsiasi idea politica. Vi invito a partecipare numerosi per dare un contributo concreto al ripristino del bosco Bellia, con la speranza che episodi dolosi, come quest'ultimo, non debbano più verificarsi.
Difendiamo il nostro bosco,difendiamo il nostro patrimonio naturale.


Benito

lunedì 16 luglio 2012

Benzina: nuovi aumenti dopo sconti

Complimenti alle pecore che tutti i week end erano puntualmente a fare la fila come se la benzina costasse 50 centesimi, adesso arriva la botta.

Verde +0,2 centesimi a 1,831. Diesel +0,1 centesimi a 1,724 euro

Passato il quinto fine settimana di sconti, continuano ad aumentare i prezzi della benzina. Lo rileva Staffetta Quotidiana, precisando che questa mattina la benzina e' aumentata in media (nella modalita' servito) di 0,2 centesimi a 1,831 euro/litro, il diesel di 0,1% centesimi a 1,724 euro/litro, mentre scende di un centesimo il Gpl Eni a 0,729 euro/litro. In particolare, e' Esso a ritoccare i listini al rialzo: benzina +0,8 centesimi a 1,842 euro/litro, diesel +0,5 centesimi a 1,744 euro.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/07/16/Benzina-nuovi-aumenti-dopo-sconti_7191479.html

M5S: Nuovo Piano Rifiuti Sicilia, ennesimo specchietto per le allodole

Il Movimento 5 Stelle Sicilia esprime le proprie perplessità in merito al Piano Rifiuti Sicilia appena approvato ed alla dichiarazione di Cracolici che recita: "Qualcuno ancora si chiede perché il PD ha sostenuto il governo tecnico in Sicilia? L'approvazione del Piano regionale dei rifiuti è un passaggio che, da solo, giustifica questa esperienza: abbiamo messo fine al più grande affare del secolo, quello dei Termovalorizzatori, e da oggi nessuno potrà più pensare di trasformare i rifiuti in un business. [...]".
Queste parole sembrano omettere diversi aspetti di questo piano, che è di fondamentale importanza, in quanto influenzerà la qualità della vita di noi siciliani.
Giorgio Ciaccio, consulente ambientale ed attivista del Movimento 5 Stelle di Palermo, dichiara:

L'allarme di Ivan Lo Bello "Sicilia sull'orlo del crac"

Il leader confindustriale: "L'Isola rischia di diventare come la Grecia con i dipendenti e i pensionati regionali che saranno i primi a trovarsi senza stipendio in caso di crollo. Intervenga Monti".
"Il Governo Monti deve subito mettere mano ai conti della Regione, controllando un bilancio reso non trasparente da poste dubbi e residui inesigibili", perché "la Sicilia rischia di diventare la Grecia del Paese, con i dipendenti e i pensionati regionali che saranno i primi a trovarsi senza stipendio in caso di crollo", e quindi il Paese "deve intervenire anche superando gli ostacoli di un'autonomia concessa nel dopoguerra, in condizioni storiche e politiche ormai lontanissime, ma utilizzata da scriteriate classi dirigente per garantire a se stesse l'impunita'". E' l'allarme lanciato dal vicepresidente di Confindustria ed ex presidente degli industriali siciliani, Ivan Lo Bello.

sabato 14 luglio 2012

Greenpeace: fermiamo le trivelle nel Canale di Sicilia

Questa mattina i bagnanti di Mondello si sono trovati ad assistere agli effetti disastrosi di uno sversamento petrolifero in mare. È la simulazione degli attivisti di Greenpeace che, “sporchi di petrolio”, hanno aperto sia in spiaggia sia in mare due grandi striscioni con le scritte “No trivelle nel Canale di Sicilia” e “Meglio l’oro blu dell’oro nero”.
Sullo sfondo la barca a vela di Greenpeace con il logo del tour dal nome siciliano “U MARI NUN SI SPIRTUSA” contro la minaccia delle perforazioni in mare. “Meglio l’oro blu dell’oro nero” è anche il titolo del rapporto che Greenpeace lancia oggi per denunciare i rischi della folle corsa petrolifera già partita nel Canale. Nelle prossime settimane due le attività principali del tour: una spedizione scientifica che, tramite un veicolo filoguidato dotato di telecamera (ROV), documenterà la biodiversità dei banchi d’alto mare del Canale; e iniziative di sensibilizzazione per chiedere a tutti i comuni della costa meridionale della Sicilia di firmare l’appello al ministero dell’Ambiente per fermare le trivelle e tutelare il mare del Canale di Sicilia. "I rischi creati dalle perforazioni off-shore sono inaccettabili per l’ambiente, per l’economia e per il benessere delle comunità che vivono sulla costa – sottolinea Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace. – Non possiamo permetterci un secondo “Golfo del Messico” nel cuore del nostro Mediterraneo. Perciò chiediamo agli amministratori locali e ai siciliani tutti di sostenere il nostro appello affinché il ministero dell’Ambiente fermi la folle corsa all’oro nero”.

'Forconi' bloccano imbarcaderi per la Sicilia

Leader della protesta: o ci telefona Cancellieri o non ci muoviamo

La rabbia dei Forconi siciliani é riesplosa in Calabria, arrivando a cercare il blocco del traghettamento nello stretto, ma non è servita a far ottenere loro l'attenzione del Governo nazionale "nei confronti dell'economia della Sicilia e dei suoi abitanti" come chiedevano. Ed alla fine hanno deciso di smobilitare, tenendo però a precisare che la loro non è affatto una resa. I Forconi stazionavano a Villa San Giovanni, nel piazzale antistante le strade di accesso agli imbarcaderi per la Sicilia, da domenica scorsa per un'opera di volantinaggio. La protesta, autorizzata dalla Questura di Reggio Calabria, avrebbe dovuto concludersi stasera. Ma stamani, visto che nessun segnale giungeva da Roma, hanno deciso di inasprire la lotta. E così, poco dopo le 9, hanno lasciato l'ombra dei gazebo allestiti nel piazzale e si sono piazzati sulla strada per impedire il transito dei mezzi. Il blocco, però, è riuscito solo parzialmente.

Moody's declassa l'Italia. Bruxelles: è sbagliato

Due gradini in meno, da A3 a Baa2, e prospettive negative, con il rating sui titoli di Stato italiani che si avvicina all'ultimo gradino prima dell'inferno della categoria speculativa. La bocciatura di Moody's, arrivata giovedì a notte fonda, trova impreparate le agenzie di stampa che battono la notizia in ritardo. Spiazza poi Bruxelles che parla di «timing non appropriato». Non stupisce però il mercato che si aspettava una nuova pagella, ma non un giudizio così severo. Per la verità la pillola avrebbe potuto essere ben più amara, vista la coincidenza con l'asta di BTp, ma il buon esito del collocamento e la chiusura positiva di Piazza Affari, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alla fine di una lunga giornata.
Il rischio contagio
A pesare per Moody's sono il progressivo deterioramento dello stato di salute dell'Eurozona e soprattutto l'effetto contagio collegato alla possibile uscita dall'euro della Grecia e alla crisi delle banche iberiche. Fardelli negativi il cui impatto è amplificato da un articolato elenco di fragilità del sistema-paese. «Nei nostri rating noi valutiamo l'aumento dei rischi - spiega al Sole-24 Ore il tedesco Dietmar Hornung, senior analyst di Moody's -. Nel caso dell'Italia, dallo scorso febbraio (quando l'abbiamo declassata) sono peggiorati alcuni rischi: la fiducia dei mercati si è deteriorata ulteriormente, il contagio dell'Europa per colpa di Grecia e Spagna è più forte, e l'Italia è talmente vulnerabile a questi pericoli a causa delle sue necessità di funding che anche i rischi legati all'Italia (la sua capacità di finanziarsi e l'aumento del costo del debito) sono aumentati di conseguenza. I nostri rating guardano avanti ed è guardando avanti che riteniamo che siano aumentati i rischi rispetto a cinque mesi fa».

venerdì 13 luglio 2012

agostinosella e/o architettodidio: Riprendiamoci i nostri boschi. Abbiamo già raccolt...

agostinosella e/o architettodidio: Riprendiamoci i nostri boschi. Abbiamo già raccolt...: PIAZZESI STRINGIAMOCI A COORTE. Raccolta fondi per il Bosco Bellia 12. luglio - Siamo a 35.550 euro Si sono aggiunti:

Sicilia: Regione, con spending review tagli insostenibili per l'Isola

Le ricadute per la Sicilia del decreto legge n. 95/2012 sulla spending review sono insostenibili per il bilancio regionale''. Lo dice l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, commentando i contenuti dell'incontro di ieri tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e i Presidenti delle regioni.
''La Corte dei conti nel giudizio di parificazione del rendiconto 2011,qualche giorno fa, ha evidenziato l'insostenibilita' per il bilancio regionale dei limiti connessi al patto di stabilita', cosi' come delineato da ultimo dalla legge 183/2011 (legge di stabilita 2012). Il decreto n. 95/2012 appesantisce ancor di piu' la situazione e continua nel metodo degli automatismi Per le Autonomie speciali il concorso alla finanza pubblica sancito dal d.l.
95/2012 e' di 600 milioni sul 2012 (700 per le ordinarie), 1,2 miliardi sul 2013. Per gli anni a seguire, di piu' di quanto si richiede a tutte le Regioni ordinarie. Per la sola Sicilia, in aggiunta alle previsioni delle precedenti manovre, nel triennio 2012-14, pesa per oltre 1,5 miliardi (totale patto di stabilita' per i bilanci regionali nel triennio -4 miliardi). Mentre gli accantonamenti sulle entrate previsti ammontano, da quest'anno, ad oltre 354 milioni.

Sicilia in fiamme, è emergenza Chiuso un tratto dell'autostrada

Il caldo degli ultimi giorni ha provocato numerosi incendi in tutta l'Isola. Vasti roghi nel Palermitano, a Caltanissetta e nel Ragusano. Evacuate decine di case minacciate dalle fiamme. I vigili del fuoco sono al lavoro con la Protezione civile e la Forestale.
La Sicilia va a fuoco e le alte temperature e il vento rendono difficili le operazioni dei pompieri e della Forestale. Sono più di dieci, al momento, i roghi di vaste proporzioni che già dalle 7 di questa mattina stanno impegnando i mezzi aerei in lungo e largo per tutta l'Isola. Gli elicotteri del Corpo forestale regionale e della Protezione civile sono al lavoro dalle prime ore di stamattina per proseguire le operazioni di spegnimento avviate ieri. Attivato il dispositivo interfaccia per il coordinamento di eventuali evacuazioni di residenti a Caltanissetta dove le fiamme minacciano alcuni residence. Si tratta di un incendio divampato nel boschetto nei pressi di via Tortrici, nella zona del cimitero.Tre grossi incendi si sono verificati anche alle porte di Palermo.

Tornano i Forconi con un presidio in Calabria: "Vogliamo risposte"

È ritornata da alcuni giorni con un presidio a Villa S. Giovanni, in Calabria, la protesta del Movimento dei Forconi. “Non vogliamo creare disagi a nessuno ma vogliamo risposte ai nostri problemi” ha dichiarato il rappresentante del movimento Mariano Ferro.
Da alcuni giorni, con un presidio a Villa S. Giovanni, è ripresa la protesta del Movimento dei Forconi, protagonista di un inizio anno denso. A dire il vero, sebbene non fosse più da mesi sotto i riflettori dei principali canali mediatici, la protesta dei Forconi, almeno quella dello 'zoccolo duro', non si è mai fermata anche dopo gennaio scorso.
Dopo l’esperienza dei blocchi, la paralisi del paese, l’escalation mediatica, gli incontri con il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e quello con il Presidente del Consiglio Mario Monti, il movimento aveva maturato una nuova consapevolezza decidendo di passare ad altre forme di mobilitazione.
Condivisibili o meno per i cittadini le modalità di protesta, negli ultimi mesi i Forconi hanno di certo dimostrato coerenza, determinazione e perseveranza nelle proprie idee e nel proprio agire passando dall’occupazione simbolica di luoghi istituzionali, a quelle delle raffinerie siciliane sino ad arrivare recentemente a fare un tour per tutta la Sicilia; una sorta di 'porta a porta' per spiegare le ragioni della 'rivolta' e sensibilizzare maggiormente la cittadinanza.

mercoledì 11 luglio 2012

Foto di una tragedia. Il Bosco in fiamme.


Per le foto si ringrazia Giuseppe Sanalitro.

Il nuovo inno di Piazza Armerina.

Lutto cittadino. Il bosco Bellia ci ha lasciati.

Come oramai tutti sapete, ieri un incendio di grandi proporzioni ha distrutto il bosco della Bellia.
Quei boschi dove noi tutti almeno una volta abbiamo ammirato, quei boschi cosi freschi ed accoglienti da essere entrati nel cuore di ogni Piazzese vero, quei boschi che evidentemente avevano dato fastidio a qualche stronzo a qualche vigliacco che nella giornata di ieri ha commesso il più vile dei gesti.
Tutti ci siamo resi conto di aver perso qualcosa di più di un semplice bosco, ci siamo resi conto di aver perso un pezzo di noi stessi, un pezzo della nostra vita passata e futura, ora è inutile piangerci addosso, se vivessimo in una società civile la campagna di prevenzione sarebbe stata di grandi proporzioni purtroppo viviamo in una società dove amiamo trasformarci da civili ma in realtà dentro di noi il mostro dell'inciviltà è sempre in agguato e pronto all'autodistruzione.
In tutta questa faccenda penso sia doveroso avviare le indagini ed individuare i colpevoli, solo che, alle volte, mi pare di trovarmi in Korea del Nord e che quindi finisca tutto nel dimenticatoio. A 22 anni, l'idea di fuggire da questo postaccio si fa sempre più incessante, resistere è la parola d'ordine.

Lutto cittadino.

Benito

martedì 10 luglio 2012

Incendio al Bosco Bellia.

Un incendio di grandi dimensioni sta distruggendo il Bosco della Bellia. Complimenti all'autore di questo gesto. Spero vivamente venga fatta luce sulle cause di questo incendio.