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giovedì 19 novembre 2015

La dura vita dello studente viaggiatore. Chi paga il disservizio?

Foto scattata ieri dopo l'ennesima disavventura
Ma perché non funziona nulla in questa Sicilia? Una domanda che può sembrare populista o qualunquista, ma che purtroppo corrisponde ad un'amarissima verità, se poi parliamo del trasporto pubblico regionale viene da piangere. 
Voglio raccontarvi alcune delle mie disavventure, che poi in realtà sono anche quelle di centinaia e centinaia di studenti,lavoratori, turisti e di qualsiasi poveraccio che si ritrova a dover affrontare un viaggio con un qualsiasi autobus del trasporto regionale siciliano, ma passiamo subito al dunque.
Sono uno studente dell'Università di Catania ed essendo studente fuori sede, mi sposto spesso con l'autobus che parte da Piazza Armerina in direzione Catania; l'autobus copre ben 4 paesi (Aidone,Piazza Armerina Valguarnera e Catania) il costo del biglietto di sola andata è di euro 8,60.
Vi state chiedendo a questo punto dove sia il problema, il problema è molto semplice, gli autobus usati dalla ditta, nel mio caso l'EtnaTrasporti, sono obsoleti, l'arredamento interno è deteriorato,  i problemi meccanici sono una prassi consolidata, personalmente mi è capitato di dover cambiare autobus (causa guasto meccanico) e di arrivare con oltre 50 minuti di ritardo, proprio nella giornata del 18 Novembre 2015 l'autobus delle 19:30 in partenza da Catania con destinazione Piazza Armerina ci ha

sabato 14 novembre 2015

Attentato a Parigi: paura e delirio sui social.

Gli attacchi terroristici nella città di Parigi hanno certamente sconvolto tutti, l'accaduto sicuramente avrà delle pesanti conseguenze, sia a livello diplomatico sia a livello militare, in Libia,Siria e tutte quelle zone dove l'ISIS agisce potrebbero presto subire una massiccia manovra militare, bisogna solo capire come e quando l'Europa rialzerà la testa e risponderà all'affronto subito.

Quindi adesso cosa succede? Quello che doveva succedere è già successo, l'Europa ha diabolicamente sottovalutato il problema ISIS ed immigrazione, adesso non ci resta che intensificare i controlli alle nostre frontiere e magari chiuderle in attesa che si intensifichino anche i controlli interni all'Unione Europea visto che molti terroristi potrebbero essersi già ampiamente integrati e far parte del territorio europeo con tanto di cittadinanza che li identificherebbe quindi come cittadini di quello Stato.

In tutto ciò Francia ed Europa si sono rivelati deboli, se non riesce a