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sabato 29 settembre 2012

L’Assessore regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità commissaria il Comune di Piazza Armerina per obbligarlo ad aderire all’ATO rifiuti di Enna.

Si è insediato nella sede municipale di Atrio Fundrò, mercoledì 26 settembre, il dott. Eugenio Amato, attuale commissario dell’ATO Ennaeuno, nominato dall’Assessore regionale Claudio Torrisi per deliberare, in sostituzione del Consiglio comunale, l’adesione alla SRR (la società che sostituisce gli ATO) di Enna anziché a quella di Caltanissetta sud, come aveva deciso unanimemente il Consiglio comunale.

“Un atto illegittimo al quale ci opporremo con un ricorso al TAR. Non siamo disponibili ad accettare diktat da una Regione in fallimento politico ed economico, che sta affossando tutti i comuni siciliani.” Questo il commento a caldo del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli che, nei giorni scorsi, aveva avuto telefonate di fuoco con i dirigenti del Dipartimento dei rifiuti e, perfino, con il presidente dell’ANCI Sicilia.

“I singoli comuni […] entro trenta giorni […] possono richiedere il passaggio ad un diverso ATO”. Inizia così il terzo comma dell’art. 5 della legge regionale 9/2010, ossia la legge che stabilisce organizzazione, modalità e tempi della gestione dei rifiuti in Sicilia. Sulla base di questa norma il comune di Piazza Armerina ha chiesto al Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti il passaggio dall’ATO di Enna (si chiamerà ATO 6 Enna) all’ATO di Caltanissetta provincia Sud (ATO 12).

Scandalo fondi, nel mirino dei pm sette amministrazioni da Nord a Sud

Dalle truffe sui chilometri percorsi alle auto delle mogli riparate con fondi pubblici

Dalle mazzette di Mario Chiesa infilate nel wc cominciò la «grande slavina di Tangentopoli» (copyright Luciano Cafagna, insigne storico e socialista perbene scomparso di recente)che dopo quella di Milano portò tante altre procure a indagare sulla Prima Repubblica, fino a farla crollare. Dalle ostriche divorate da Batman-Fiorito è partita invece la valanga di Regionopoli che rischia di travolgere la Seconda Repubblica a colpi di inchieste di qua e di là nelle varie città. Per ora sono sette su venti le Regioni su cui i magistrati stanno indagando a proposito dei fondi destinati ai gruppi consiliari, che sono un bel pezzo di quello sconcio rappresentato dai costi delle giunte e delle assemblee lievitati del 98 per cento dal 1999 al 2010.

martedì 18 settembre 2012

Riprendiamoci il Bosco Bellia. Un grazie ai piazzesi che ci hanno aiutato.

Lo scorso mese,come potete leggere da questo blog, è stata fatta una piccola raccolta fondi,raccolta che aveva come scopo il ripristino del Bosco Bellia, ebbene nella mattinata di ieri sono stato in banca ad effettuare un bonifico in favore del comitato "riprendiamoci il bosco bellia".
Grazie alla gentilezza e alla bontà di tanti piazzesi siamo riusciti a raggiungere la somma di 250,73 euro. Trovate anche l'immagine con la ricevuta del bonifico effettuato! E a proposito qualora qualcuno volesse aiutarci nel ripristino del bosco può benissimo farlo eseguendo un bonifico al seguente conto: il conto è intestato al comitato RIPRENDIAMOCI IL BOSCO BELLIA
via Garibaldi 75, 94015 Piazza Armerina (En)
IBAN
IT42W0200883690000102209494

Si ritorna operativi!

Dopo un mese di assenza, dopo un mese di stage all'Agenzia delle Dogane eccomi pronto a ripartire!
Devo dire che un mese lontano da politica,pseudo testate giornalistiche e combutte varie era quello che ci voleva, fermarsi un attimo a riflettere può fare non bene, benissimo!
Al momento so solo che a Piazza Armerina, in questo momento, ci sta un uomo che domina i manifesti elettorali, per un attimo ho pensato che fosse salito al potere! Mi sono sentito osservato lungo tutto il tragitto che mi ha portato a casa, sono sicuro che a breve troveremo manifesti elettorali anche al cimitero. Big Brother is watching you (il grande fratello ti sta guardando)!


Benito