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lunedì 30 luglio 2012

La città è cambiata, in peggio.

(a fine articolo foto delle piazze prima del restauro)
Vi capita mai di soffermarvi un attimo e capire cosa  sta realmente accadendo attorno a voi? Ecco questo è il momento giusto per farlo.
Un nuovo slogan capeggia sulla città, uno slogan dai toni trionfalistici,  non so chi l'abbia partorito e con quale criterio, ma lo slogan suona come una presa per i fondelli, suona come una beffa creata e studiata ad arte da menti eccelse.
Abbiamo notato tutti, l'oramai famoso manifesto gigante (vedi foto) dove si parla del fatto che “adesso ci sono più piazze da vivere”, probabilmente adesso ci saranno veramente più “piazze da vivere” ma il resto però resterà invivibile. Qualche esempio? Piazza Regione Siciliana, essa si trova ai Canali, il quartiere da qualche anno oramai versa in uno stato do abbandono quasi totale tra pulci ed erbacce, inoltre basta andare ai 4 Canali per rendersi conto di come stiano veramente le cose, lavatoio abbandonato e la vasca che presenta una formazione floreale di erbacce, per non parlare poi dell'immondizia che si crea ogni giorno, ma questo è colpa della nostra inciviltà, prima o poi lo capiremo che “buttare una carta a terra” corrisponde a tirarsi la zappa sui piedi.
Ai Canali,dunque, abbiamo una piazza vivibile ed un quartiere che di questo passo sarà  invivibile.

La “Piazza Teatini”non capisco perché abbia cambiato nome, non si chiamava Piazza Martiri d'Ungheria? Mi sovvien un dubbio sul perché abbia cambiato nome, ma meglio parlare d'altro, nella foto comunque sembra un luogo bellissimo, poi però basta recarsi li di persona per scoprire che in realtà è diventata una piazza vuota e spoglia, sembra proprio gli abbiamo strappato via l'anima, qualcuno se la ricorda com'era prima? Io si, e francamente la preferivo in quel modo, guardate le foto e giudicate voi stessi.
L'ultima piazza presente nel manifesto è la “Piazza Umberto I”, anche qui il nome è stato cambiato, io ricordavo si chiamasse “Piano Duilio”mi sovvien un altro dubbio, ma anche qui è meglio lasciare stare, cosa si può dire di questa piazza? Un'altra piazza resa vuota e spoglia, una cicatrice sul volto di Piazza Armerina, quella piazza sembra appartenere ad un epoca propria, e da inesperto quale sono, posso anche sbagliarmi dicendo che tutta la piazza non si abbina con il paesaggio circostante, mi chiedo inoltre perché sia sparito tutto quel verde che prima capeggiava la piazza. Mistero.

Le famose aiuole al Cascino
Ora è logico, guardando quel manifesto, farsi una risata e guardare fino a che punto possa arrivare l'arroganza di chi ci governa, come si può creare uno slogan di quel genere quando la città di Piazza Armerina versa in pessime condizioni? L'acqua inquinata (chissà da quando) da batteri, la cittadinanza che viene avvisata solamente attraverso internet, come se oramai tutti fossimo in possesso di un pc, sfigato chi non lo sa usare a questo punto. Le pulci, che non stanno solo ai Canali, ma in tutta la città, la mia schiena è stata protagonista di un festino organizzato da un gruppo di pulci, pare si siano anche divertite.
E come non parlare delle bellissime aiuole verdi presenti al Cascino, quest'anno però hanno cambiato colore da verde a giallo, ovviamente è stato fatto per spezzare la monotonia del verde,signori, a noi basta la cultura (a pagamento) a che ci servono gli alberi e tutte queste cose verdi? Guardatevi attorno, la città è cambiata, in peggio.


Benito


Piano Duilio prima del restauro.












Piazza Martiri D'Ungheria (ora Piazza Teatini)prima del restauro.
















1 commento:

  1. Mah... togliamo il verde e mettiamo il mattone. Bruciamo i boschi e poi doniamo i soldi per ripristinarlo. Roviniamo il paese e poi lo pubbliciziamo.




    Alessio Burò

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