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martedì 28 febbraio 2012

Sicilia, gli 007 del Governo: “Crisi, un’opportunità per la mafia”

La crisi economica è ritenuta dal movimento antagonista una “favorevole opportunità” per “radicalizzare il disagio sociale”, ma la congiuntura appare anche “destinata ad accrescere i margini di infiltrazione criminale nel tessuto produttivo e imprenditoriale”. Lo dicono i Servizi nella Relazione al Parlamento.

Nella relazione si sottolinea che “la crisi di liquidità ha offerto margini ulteriori all’attivismo di organizzazioni criminali nei circuiti economico-finanziari. Per la criminalità organizzata in particolare si è consolidata la tendenza a sviluppare e radicare il profilo affaristico nelle realtà del centro-nord”, specie attraverso “la compartecipazione occulta e l’inserimento di capitali illeciti in aziende in crisi”.

In questo senso “è prevedibile un ampliamento dell’esercizio diretto di impresa da parte delle aggregazioni criminali, funzionale non solo al riciclaggio degli ingenti capitali illeciti e all’infiltrazione e gestione degli appalti pubblici, ma anche alla creazione di reti relazionali e all’acquisizione di ulteriore consenso sociale attraverso l’offerta di posti di lavoro”.


La mafia, inoltre, si sta orientando “verso nuovi settori produttivi (energetico, ambientale, scommesse on line) pur mantenendo il coinvolgimento nei tradizionali ambiti quali l’edilizia, l’immobiliare, la grande distribuzione, i rifiuti”.

Dall’altro lato, si legge nella Relazione degli 007, la crisi economica offe terreno fertile al “tentativo di soggetti e gruppi oltranzisti, di sinistra e di destra, di sfruttare il disagio sociale e le situazioni di fermento per affermare istanze anti-sistema ed innalzare il livello dello scontro con le Istituzioni”. In particolare, scrivono i Servizi, “sinergie tra le diverse anime dell’antagonismo nazionale potrebbero svilupparsi” proprio “in relazione ai provvedimenti assunti o prospettati per fronteggiare la crisi e rilanciare l’economia”.

In questo contesto, “si conferma alto il potenziale di contestazioni focalizzate su realtà aziendali per strumentalizzare il malcontento dei lavoratori e rilanciare la conflittualità sindacale”. Lo stesso “ritorno della violenza anarco-insurrezionalista” trova “uno stretto aggancio tematico alla congiuntura economica”, così come la crisi offre “nuovi spunti alla propaganda dei terroristi in carcere”.

Fonte: http://www.canicattiweb.com/2012/02/28/sicilia-gli-007-del-governo-crisi-unopportunita-per-la-mafia/

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