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giovedì 23 luglio 2015

Talenti Piazzesi: Maria Iside Polizzi presenta il suo libro


Piazza Armerina stupisce ancora grazie a Iside Polizzi, la ragazza ha partecipato, nel 2014, ad un concorso indetto dalla Rai dove a vincere sarebbero state solamente 3 persone in tutta Italia, un bellissimo riconoscimento dunque. Nella giornata del 24 Luglio 2015 alle ore 19 presso il noto  bar piazzese "Red Coffee" sito in Via Leonardo Da Vinci snc si terrà la presentazione ufficiale del libro insieme all'autrice, saranno inoltre presentati altri due libri, "Di famigghia" di Tina Cancilleri e "La pazienza di Giobbe" di Vittorio Malfa, mi preme sottolineare che sarebbe stato decisamente più bello se tale presentazione si fosse tenuta in un luogo più consono al tipo di manifestazione (senza nulla togliere al bar Red Coffee)come ad esempio l'atrio della biblioteca comunale, ma questa è un'altra storia, comunque sia, la cittadinanza tutta è invitata a partecipare. Queste sono le dichiarazioni dell'autrice:


"Spesso la prima domanda che mi viene posta è: da quanto scrivi? Oppure: come ti è venuta l'idea di questo romanzo? La mia memoria fa fatica a risalire al periodo esatto in cui iniziai a impugnare una penna e dare forma a idee e fantasie che hanno da sempre caratterizzato la mia
personalità da "sognatrice". Forse ho iniziato a scrivere in prima elementare, non ricordo.. Più che altro non ricordo alcun momento della mia vita in cui non ho scritto qualcosa, che sia stato sul diario segreto, una poesia o racconto. Poi, più grandicella, mia mamma mi ha proposto di partecipare al premio "La Giara" e da lì è iniziato il mio sogno. Perché ho capito, attraverso parecchi feedback degli entusiasti lettori, che ero in grado di far identificare gli altri con le mie emozioni e interessare e affezionare sino alle lacrime alle mie storie. Ed è stato come un dono: un dono di una parte di me. Scoprii così che dovevo condividere la mia interiorità perché ormai quella storia chiedeva di essere raccontata. Ero reticente prima, ho sempre tenuto stretto ciò che di più intimo mi appartiene, ma come spiegare la gioia che ricevo ogni volta che qualche lettore mi riferisce emozionato di aver sognato e riflettuto con il mio romanzo? Come quando si abbraccia qualcuno o lo si incoraggia con qualche parola nei momenti difficili: ecco, vedo così il mio romanzo, come un abbraccio che possa lasciare un senso di calore dentro. Un inno alla grandezza indicibile della vita, intrisa di misteri e contraddizioni. Un percorso che è irto di dolore e prove difficili, ma dove il bene trionfa, se si sanno inventare dei colori nuovi o scoprirli laddove non erano così visibili"

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