Il 21 Luglio del 1979 veniva assassinato, prima di tutto un piazzese, un poliziotto italiano, un investigatore della Polizia nonché Capo della Squadra Mobilie di Palermo, sto parlando di Giorgio Boris Giuliano.
Giuliano non era però un semplice Capo di Polizia, si muoveva con astuzia e sopratutto introdusse nuovi metodi d'indagine, tali innovazioni gli permisero di rivalutare alcune indagini, lo stesso Paolo Borsellino nel primo maxi processo del 1986 riconobbe il merito delle indagini condotte da Giuliano negli anni precedenti, un giornalista di cui mi sfugge il nome lo ha definito “un mito”.
Boris Giuliano fu in grado in intercettare nell'aeroporto di Palermo la bellezza di ben 500.000 dollari, “regalo” della mafia americana agli alleati mafiosi siciliani, collaborò con l'FBI americana, si occupò inoltre di numerosi altri casi che non sto qui ad elencare. Boris Giuliano venne assassinato in un bar a Palermo da Leoluca Bagarella (feroce killer tra i responsabili della strage di Capaci).
Non tutti a Piazza Armerina sanno chi sia Boris Giuliano, probabilmente sfugge anche a qualche istituzione, non tutti sanno inoltre che “la villetta” è una piazza a lui dedicata, c'è anche una lapide commemorativa (sotto la lapide qualche simpaticone nel lontano 2006 ha pensato bene di scriverci una scemenza).
Raramente ho visto organizzare qualcosa in sua memoria, non ho mai visto organizzare una conferenza che facesse conoscere la sua storia, tutti devono sapere che Piazza Armerina ha dato i natali ad un eroe, ad un eroe che ahimè viene sempre dimenticato, forse è arrivato il momento che anche a Piazza si inizi a parlare di mafia, delle sue vittime e di chi ha dato la vita per combatterla.
Boris Giuliano VIVE.
Benito
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