Qualche giorno di pioggia e neve, specie al sud, poi un assaggio di bel tempo. Ancora maltempo sul Sud in particolare, sulle aree ioniche. Il fronte perturbato presente sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale, continuerà ad influenzare le condizioni meteorologiche italiane apportando precipitazioni e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello già diffuso e che prevede precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. I fenomeni saranno accompagnati da forti raffiche di vento ed attività elettrica e risulteranno più frequenti sui settori ionici.
Le previsioni meteo danno un po' di speranza ma frenano gli entusiasmi. Per l'arrivo della stagione mite c'é da aspettare almeno il 10 marzo. Il maltempo, intanto, ha fatto una nuova vittima. Solo 24 ore fa, un operaio di 47 anni è morto a Loreto (Ancona) precipitando dal tetto di una fabbrica: la copertura, appesantita dalla neve, ha ceduto. Il cadavere è stato scoperto 12 ore dopo. La notte scorsa a Trieste la bora ha toccato i 114 km orari - ma nei prossimi giorni soffierà in modo moderato, con aumento delle temperature e diminuzione della nuvolosità - e fino a giovedì la Protezione civile annuncia maltempo al sud, con temporali su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. I siti 'ilmeteo.it' e '3bmeteo' concordano: "pioggia e neve a 200-400 metri, al centro e sulle regioni adriatiche.
Maltempo forte al sud, in particolare in Sicilia, e ad est della Sardegna, oltre a neve tra 600 e 1200 metri sulla Sicilia. Nubifragi sulla sponda ionica di Calabria e Sicilia, mentre ci sarà più sole al nord". Poi ci sarà un "sensibile aumento delle temperature" e un fine settimana "dal sapore quasi primaverile". Il merito sarà "dell'alta pressione delle Azzorre - osserva Francesco Nucera di 3bmeteo - che porterà sulla nostra Penisola aria decisamente più mite.Al nord poi il riscaldamento risulterà più evidente, complice i venti di caduta dalle Alpi". In particolare sabato, secondo Nucera, si raggiungeranno 20 gradi ad Aosta e Milano, 19 gradi a Torino, 18 a Cagliari e Trento, 17 gradi a Bologna e Roma. Mite anche il sud, con 17 gradi previsti a Bari e Palermo. In pratica sono valori tipici di aprile. Non durerà molto, però. Tra lunedì e martedì potrebbe pure nevicare di nuovo. "Non facciamoci illusioni - avverte Nucera - sono probabili tra fine mese e la prima decade di marzo nuove incursioni fredde".I colpi di coda invernali andranno avanti fino al 10 marzo. Ecco che, avverte il Corpo forestale, in questi giorni il pericolo valanghe resta "marcato" in numerose zone d'Italia, come Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Appennino umbro-marchigiano e Abruzzo. I rischi sono legati sia alla neve fresca che non si è consolidata con lo strato preesistente sia al rialzo diurno delle temperature. E restano pure "forti difficoltà sulla viabilità" per la neve in diversi Comuni dell'Abruzzo della Toscana e dell'Emilia Romagna.
Fonte: http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/12/02/21/altro-maltempo.html?cronaca
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