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venerdì 25 marzo 2016

La mozione di sfiducia: Miroddi e la città che non c’è.

“Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te porta all’isola che non c’è”  E. Bennato – L’isola che non c’è.

Proprio ieri si è votata la mozione di sfiducia al Sindaco Miroddi, come ampiamente previsto la mozione si è fermata ad 11 voti favorevoli, ne sarebbero serviti 14, il Sindaco resta dunque in carica ma con una maggioranza che di fatto oramai non c’è più.
Il Sindaco è salvo grazie sopratutto ai 3 consiglieri che nel corso della legislatura hanno cambiato schieramento più volte (Lentini e Marzullo) e chi dall'opposizione è passata tra le fila dell'amministrazione Miroddi (Saffila).

Qualcuno si sta chiedendo perché ho citato una strofa dell’intramontabile capolavoro di Edoardo Bennato, semplice, ieri il Sindaco Miroddi mentre leggeva la sua difesa mi ha dato l’impressione di vivere in un’isola che non c’è, una città che da quello che lui stesso ha descritto sembra una piccola Londra trapiantata nel cuore della Sicilia.
Progetti su progetti, cantieri su cantieri, cifre su cifre, la difesa del Sindaco sembra più un sogno che non si è mai realizzato, anzi, pare proprio che si sia trasformato nel peggior incubo per la città, l’opposizione sorride (per non piangere), i cittadini, presenti numerosi, si domandano sarcasticamente dove viva il Sindaco.

Mi preme esprimere la massima solidarietà alla Consigliera ed ex Assessore Alessia Di Giorgio, protagonista assoluta di molti attacchi da parte del Sindaco, attacchi feroci che hanno visto un Sindaco rancoroso nei suoi confronti, la consigliera avrà anche le sue responsabilità ma di certo Miroddi addossandole gran parte delle colpe non ci ha fatto una bella figura, anzi.
La disamina del Sindaco continua assumendo toni grotteschi, attacca un po’ tutti, accusa i suoi ex consiglieri di maggioranza di essersi  “piegati alle storiche logiche di vassallaggio politico verso Enna”, lascia intendere di essere un vero “renziano”, probabilmente lo era da prima di Renzi, attacca i consiglieri del PD accusandoli di essere “finti renziani”, chissà che cosa voglia dire essere “renziani” o “finti renziani”, personalmente mi sono fatto la mia idea che di certo non è positiva, ognuno poi, può dar la spiegazione che più gli aggrada.
Inutile continuare a narrare cos’abbia detto il Sindaco nel suo intervento, ovviamente c’è del vero in ciò che ha detto, sia chiaro, ma ha descritto una Piazza Armerina che non esiste e che (continuando cosi) non esisterà mai. In tutta risposta tutta l’opposizione è intervenuta compatta a smentire ulteriormente la difesa del Sindaco, diversi anche gli attacchi al Sindaco Miroddi riguardanti il rapporto col Vice Sindaco Mattia più volte nominato dai consiglieri Picicuto e Di Giorgio, l’accusa che viene rivolta al Sindaco è quella di aver dichiarato di voler allontanare il Vice Sindaco Mattia dalla giunta, luci e ombre su questa vicenda che nulla a che vedere con la politica.
Il Sindaco continua ad erigersi come salvatore della città, continua nel suo sogno di creare un’area di Centro Sinistra con Renzi come riferimento, forse non si è reso conto della composizione della sua giunta e della sua minoranza, al suo interno infatti sono presenti ex esponenti dell’MPA il cui riferimento era Raffaele Lombardo, esponenti del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano ed esponenti del PDL di Silvio Berlusconi.
Salta subito agli occhi quindi come la composizione della sua giunta abbia ben poco di sinistra, una lancia a favore di Miroddi però mi tocca spezzarla, alla luce del suo progetto di Centro Sinistra e della composizione dei suoi uomini ha compreso interamente cosa voglia dire essere renziani.
Nel frattempo Piazza Armerina affonda nel degrado più assoluto,bene, bravo, bis

Intervento completo del Sindaco QUI.
Benito

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