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lunedì 28 settembre 2015

Piazza corre verso Catania e l'Amm Comunale ritorna vergine.

Con il voto di oggi si è sancito ufficialmente (e definitivamente)  il passaggio dal libero consorzio ennese alla città metropolitana di Catania, 19 i voti favorevoli ed 1 contrario.
Un consiglio comunale affollato, sia internamente e sia all'esterno, la pioggia infatti non ha scoraggiato i cittadini che hanno voluto assistere alla decisione, definita storica dai molti presenti, gli interventi sono stati brevi e fluidi, solamente gli interventi del consigliere Ribilotta e dell'On. Venturino hanno subito contestazioni (il primo contrario all'adesione alla città metropolitana, il secondo contrario ad una scelta priva di ragionevolezza).
Diversi gli interventi interessanti ma parecchi sono stati gli interventi di una pochezza disarmante, il  passaggio verso Catania può comportare vantaggi, che sono tutti da verificare, la consigliera Terranova ad esempio da per scontato che passando con Catania troveremo il tesoro nascosto che ci renderà tutti più ricchi, insomma il qualunquismo oggi sicuramente non è mancato, non è mancata nemmeno la messa del consigliere Ribilotta che
dichiarandosi contrario al passaggio verso la città metropolitana di Catania ha citato un passo del vangelo (nello specifico una parte su Pilato, Barabba e Gesù), tutto molto bello.
Sulla legge che ha sancito i liberi consorzi pende l'impugnativa da parte del Governo, impugnativa che secondo il consigliere Alfarini non dovrebbe intaccare l'integrità della legge ma solo alcuni punti non salienti , chiaramente si è ancora in attesa della pronuncia ufficiale del Governo, quindi è inutile azzardare previsioni o altro, ma il dubbio che possa essere recepita la legge nazionale (la Del Rio) non è ancora tramontato, staremo a vedere.
In ogni caso, cosa bisogna aspettarsi? Il passaggio con Catania potrebbe segnare veramente un punto di svolta per Piazza Armerina, potrebbe davvero darci svariate possibilità (il condizionale è sempre d'obbligo)  le possibilità in politica vanno interpretate dagli attori politici, sia a livello regionale, sia a livello nazionale e sia, sopratutto a livello locale, deve esserci un cambio di rotta, deve esserci una reale volontà e capacità di saper captare le occasioni che si prospetteranno, siano poche o siano molte. Chi vivrà vedrà.

A proposito di capacità e di attori politici, l'amministrazione comunale con questa mossa tenta di rifarsi la verginità, tenta di farci dimenticare due anni di vuoto totale, di carnevalate, di vani tentativi di privatizzare il cimitero spacciandolo per grossa opportunità, inoltre oggi Miroddi appare sicuro di voler aderire a Catania, ma lo scorso anno non era dello stesso parere poiché doveva consultare la diocesi (oggi l'avrà consultata?). Per non parlare poi della sua continua mania di nominare esperti, adesso ha quelli nuovi, li hanno potenziati, adesso sono più esperti degli esperti precedenti, troppa “sprtizia” in questa amministrazione che tenta di miseramente di addossarsi i meriti del passaggio alla città metropolitana, dimenticando che il loro compito era solamente quello di ratificare una volontà già espressa in precedenza, troppo ghiotta era l'occasione, troppo facile adesso cogliere il vento favorevole, ma Miroddi non ha fatto i conti con l'oste, il vento cambia e l'inverno sta arrivando.

Concludo rendendo omaggio al consigliere Ribilotta (oggi Padre Ribilotta), rimasto coerente con la sua idea fin dalle origini: la messa è finita, andate in Pace.


Benito


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