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venerdì 13 aprile 2012

Bce: 'verso peggioramento nel mercato del lavoro'

L'aumento degli spread di Italia e Spagna nelle ultime settimane "si è verificato sullo sfondo di una riconsiderazione delle prospettive per la crescita nell'area dell'euro". Lo scrive la Bce nel suo bollettino mensile, notando "che nel complesso la fiducia dei mercati obbligazionari non ha recuperato completamente".
"Le condizioni nei mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a deteriorarsi" e "le indagini congiunturali anticipano un ulteriore peggioramento nel breve termine".
La Bce nota che nel quarto trimestre 2011 l'occupazione è diminuita dello 0,2% sul periodo prevedente, dopo il calo di pari misura nel terzo trimestre. Il tasso di disoccupazione, che è andato aumentando sin dall'aprile 2011, si è collocato al 10,8% nel febbraio 2012. "Agli inizi del 2012 - prosegue il bollettino - i dati delle indagini confermano una stabilizzazione dell'attività economica su bassi livelli. E' attesa una ripresa graduale dell'economia dell'area euro nel corso dell'anno", tuttavia "le prduranti tensioni nei mercati del debito sovrano e il loro impatto sulle condizioni creditizie, nonché il processo di risanamento dei bilancio nel settore finanziario e in quello non finanziario e l'elevata disoccupazione in alcuni Paesi dell'area dovrebbero continuare a frenare la dinamica di fondo della crescita".


L'Italia, ma anche la Francia, il Belgio, la Grecia, l'Olanda, il Portogallo e la Spagna, presentano per il 2012 un fabbisogno di rifinanziamento pubblico "particolarmente rilevante" e superiore al 20% del Pil. Lo rileva la Bce valutando le vulnerabilità "a un clima di fiducia negativo e a effetti di propagazione avversi".
Nel bollettino la Bce avverte che "molti Paesi dell'area euro sottoposti a tensioni di bilancio avranno bisogno di conseguire e mantenere a lungo avanzi primari pari, o superiori, al 4% del Pil". Inoltre - scrive l'Eurotower - "dovranno essere rigorosamente rispettati gli accordi raggiunti in seguito alle riunioni del Consiglio europeo" che prevedono l'istituzione del patto di bilancio, o 'fiscal compact', e di un freno al debito. A livello nazionale, secondo la Bce i Paesi devono "onorare appieno gli impegni assunti nel quadro del Patto di stabilità e affrontare con determinazione i punti di debolezza in termini di competitività".

La Banca centrale europea si aspetta tassi d'inflazione nell'area euro sopra il 2% nel 2012, con "il prevalere di rischi al rialzo" e un rallentamento al di sotto di tale soglia atteso solo nel 2013. Lo si legge nel bollettino mensile della Bce

La Bce si aspetta una ripresa "graduale" e "moderata" dell'economia dell'Eurozona nel corso del 2012, ma "con rischi al ribasso che riguardano in particolare il rinnovato intensificarsi delle tensioni nei mercati del debito".

LAGARDE,TENSIONI UE RISCHIO MAGGIORE,PIU' DIFESE - "Il rischio maggiore che incombe é un riaffacciarsi delle difficoltà europee sul debito e finanziarie". Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, sottolineando che l'Europa deve rafforzare le proprie difese (firewall). Il Fondo, da parte sua, ha bisogno di aumentare le proprie risorse

RIFORME LAVORO DIFFICILI MA ESSENZIALI - "C'é bisogno di aumentare la competitività e far funzionare meglio il mercato del lavoro. Riformare il mercato del lavoro è difficile ma è essenziale per creare maggiori opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani". Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/04/12/visualizza_new.html_184458707.html

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