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sabato 24 marzo 2012

La ferocia di Di Prima

 Da: orizzontierei.it

Ci risiamo! L’assessore al verde pubblico Giuseppe Di Prima non conosce vergogna e torna a mutilare orrendamente gli incolpevoli alberi che capitano sotto le sue insanguinate mani. L’insensibile assessore continua a roteare la sua cruenta sega, lasciando sul campo di battaglia cataste di rami e trasformando i fieri alberi in desolanti moncherini. Errare humanum est, sed perseverare autem diabolicum recitava Seneca; o più semplicemente i vecchi saggi dicevano che solo gli imbecilli non cambiano idea. E Di Prima non ha cambiato idea e continua imperterrito ad errare, distruggendo e massacrando tutto ciò che gli capita a tiro.

Anche quest’anno ha rimesso in moto la sua famigerata motosega e ancora una volta, sprezzante delle regole e del buon senso, ha cominciato a potare, tagliare, decapitare… Questa volta a farne le spese sono stati gli alberi di via Carmelo Di Marco, massacrati dalla proverbiale incapacità, approssimazione e maliziosa inefficienza del famigerato assessore al verde pubblico. 

Gli interventi di potatura sono regolamentati da un preciso disciplinare che individua i metodi ed i periodi di intervento: la regola del buon senso impone che  le potature vanno eseguite solo se veramente necessarie, altrimenti è bene lasciare l'albero al suo naturale sviluppo. In ogni caso, per non indebolire eccessivamente la pianta, sono da evitare le potature drastiche e le capitozzature, che vanno eseguite solo in casi di gravi situazioni fitosanitarie.

Di solito non si dovrebbe asportare mai più del 30 % della chioma dell'albero ed il diametro dei rami da tagliare non dovrebbe mai superare i 10 cm. Le potature, inoltre, non dovrebbero essere mai eseguite in primavera (germogliamento), né in autunno (caduta delle foglie) ma solo in piena estate o in inverno.

Ovunque nel mondo si cerca di rivalorizzare il verde all’interno delle città, di realizzare sempre più ampi spazi a verde per restituire città a dimensione d’uomo. Invece a Piazza Armerina vige un principio perfettamente opposto: lo sprovveduto assessore Di Prima, da quando ha ricevuto la delega assessoriale al verde pubblico, ha alternato momenti di assoluta apatia ed immobilismo a momenti di vera e propria follia devastatrice, arrecando danni incalcolabili e mortificando profondamente la dignità del verde pubblico a Piazza Armerina.

In quattro anni ha imparato davvero poco l’inesperto assessore. E la sua inesperienza finisce con il colpire e danneggiare l’intera collettività. Per favore, qualcuno dica al giovane Di Prima di smetterla con le seghe!

Mauro Farina

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