La manovra dell’ azienda sanitaria locale ha causato non pochi disagi ai nostri paesani, specialmente quelli piu avanti con l’ età, che da quella data in poi si sono dovuti affidare ai non sempre efficienti mezzi pubblici piazzesi, data la distanza del nostro ospedale dal centro abitato. I due reparti ancora attivi nei vecchi locali, viene detto dall’ azienda, sono rimasti li poiché era impossibile smontare le apparecchiature, le quali essendo troppo obsolete una volta smontate, si dice, non sarebbero piu potuto essere rimontate. I suddetti reparti hanno lavorato nell’ ultimo anno in assenza dei minimi mezzi di comunicazione quali telefoni e computer rendendo difficili le attività sanitarie. In data odierna (14 febbraio 2012) è stata effettuata una ispezione dei NAS che oltretutto hanno constatato le scarse condizioni igieniche dei locali che proprio per questa ragione sono stati posti sequestro.
L’ intera vicenda crea disagi a tutti i cittadini di Piazza Armerina da oltre un anno, si vociferava ai tempi del trasferimento che ci fossero degli ingenti fondi atti alla ristrutturazione dell’ immobile e per altri scopi , ma ad oggi rimane soltanto una struttura in stato di abbandono totale e destinato ad essere un rudere come tanti nella nostra povera città come i capannoni ex itis e il cinema Ariston. Si dice che i due uffici non sono stati spostati come gli altri, non tanto per l’ usura delle macchine, ma per non perdere la proprietà dell’ immobile, senza contare che dalla data del trasferimento viene fornita energia elettrica e riscaldamento che potrebbero essere evitati e che lo stabile, se debitamente ristrutturato, potrebbe essere usato in maniera piu utile dal nostro Comune.
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