SCRIVICI:

Per segnalazioni o altro scrivi al mio indirizzo mail: rausabenito@gmail.com

venerdì 16 gennaio 2015

Liberate le due cooperanti. Tra ipocrisia e presunti riscatti gli italiani dimenticano.

Gli italiani hanno la memoria corta, anzi cortissima. Questa storia delle due ragazze liberate dietro il pagamento di un riscatto di 12 milioni mi ha fatto storcere il naso, probabilmente il benpensante mi dirà "volevi restassero li a morire o a essere decapitate/stuprate?" La risposta è chiaramente no, inutile cadere nelle provocazioni da quattro soldi. Pagare un riscatto (presunto) non va ad alimentare i gruppi terroristici? Scusate, come lo si combatte il terrorismo se lo si finanzia? C'è una stonatura evidente in questa storia, la stonatura si farà più evidente quando vi rinfrescherò la memoria. Chi si ricorda di Fabrizio Quattrocchi e di Enzo Baldoni?
Il primo, una guardia di sicurezza, fu rapito ed ucciso in Iraq, era il 2004, non vi furono trattative, l'ultimatum scadde e Quattrocchi venne

Enzo Baldoni
ucciso. Enzo Baldoni, giornalista, nel 2004 si trovava in Iraq quando venne rapito, anche qui la sostanza non cambia, il governo non trattò (ci sono svariati punti oscuri dietro questa vicenda, ma non è questo il punto). Giovanni Lo Porto, sequestrato in Pakistan nel 2012 (lavorava per una ONG), ad oggi non si hanno notizie. Paolo Dall'Oglio, gesuita, rapito in Siria nel 2013, voci lo danno prigioniero dell'ISIS, ad oggi non si sa nulla. Probabilmente dimenticherò qualche episodio, mi scuso di ciò, resto comunque perplesso di come si possa giustificare il pagamento di un riscatto a fronte di questi episodi accaduti solamente qualche anno fa (e non un secolo fa!). Qualcuno capirà il mio ragionamento, altri invece si indigneranno e faranno la classica faccia alla Barbara D'Urso, a questi dico col cuore: vaffanculo.

Benito

Nessun commento:

Posta un commento