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mercoledì 17 settembre 2014

Referendum libero consorzio tra mille confusioni. Facciamo chiarezza?

Il festival delle oscenità! Pur di far valere le ragioni del NO all'adesione al consorzio di Catania si stanno mettendo in giro delle bestialità immonde, tra cui:

Se passiamo con Catania pagheremo di più di assicurazione auto.
Se dobbiamo ritirare un documento dobbiamo recarci per forza a Catania
Non andremo con Catania ma con Gela
Ci chiudono l'ospedale
Pagheremo più tasse
Non ci sarà più il commissariato di Polizia



Una lunghissima serie di stronzate, cosa faranno inoltre? Ci bombardano? Chiuderanno le frontiere? Sacrosante  sono le ragioni del NO, ma che vengano fatte valere in maniera costruttiva e non in questa maniera catastrofica, fra poco sentiremo dire che se passeremo con Catania verremo perseguiti penalmente.
La verità è una sola, la legge sui liberi consorzi, cosi com'è, non cambierà nulla poiché la legge stessa presenta un vuoto normativo che non permette di fare una equilibrata analisi tra le ragioni del SI e del NO, è chiaro però che nell'aria c'è una voglia di rivalsa nei confronti di Enna, in oltre 80 anni non è stata in grado di offrirci nulla, anzi è stata capace solamente di depredarci, la colpa ovviamente non è solo di Enna ma anche nostra e dei nostri politici che non sono stati in grado di far valere le pretese di Piazza Armerina, chi è causa del suo male pianga se stesso.
Ribadisco il mio voto, voterò SI perché Enna non offre e non offrirà nulla, e nel caso la legge sui consorzi subisca quelle  integrazioni NECESSARIE a renderla funzionante e funzionale potremmo allora iniziare a lavorare con Catania e non solo.

Si vota il 21 Settembre.
Benito

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