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giovedì 3 maggio 2012

Cresce la disoccupazione, è al 9,8%Più di un giovane su tre è senza lavoro

Lo rileva l'Istat. Su base annua si registra una crescita del 23,4%, 476 mila unità in più. In Eurozona la disoccupazione è salita a 10,9%. Ue: cifre preoccupanti. Camusso: dato drammatico. Fra i Paesi membri il tasso più basso è stato registrato in Austria (4%). Festa del Lavoro in tempo di crisi. Sempre più suicidi tra disoccupati. Istat: carrello spesa vola a +4,7%. Caro benzina, in un anno +20,8%

Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,7 punti rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat. Il numero dei disoccupati, pari a 2,506 milioni, aumenta del 2,7% rispetto a febbraio, 66 mila unità in più. Su base annua si registra una crescita del 23,4%, 476 mila unità in più. L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne.
A preoccupare è soprattutto la situazione dei giovani visto che il tasso di disoccupazione tra i 15 ed i 24enni è pari al 35,9%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto a febbraio.
Diminuiscono invece a marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, 40 mila unità in meno rispetto al mese precedente). Il tasso di inattività è al 36,7%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,1 punti su base annua.

Quanto agli occupati a marzo sono 22,947 milioni, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-35 mila unità) e dello 0,4% rispetto a marzo 2011 (-88 mila unità). Pesa il calo dell'occupazione maschile. Il tasso di occupazione, al 57%, scende nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,2 punti in termini tendenziali.
La disoccupazione è ancora in crescita anche in Europa. Secondo Eurostat, a marzo è salita al 10,9%, rispetto al 10,8% del mese precedente, nell'eurozona, mentre nell'Ue a 27 è rimasta stabile al 10,2%. Un anno fa il tasso di disoccupazione era rispettivamente del 9,9 e del 9,4%. Eurostat conferma anche i dati Istat per l'Italia. L'Ufficio statistico dell'Ue stima inoltre che a marzo ci fossero 24 milioni 772mila senza lavoro tra uomini e donne, di cui 17 milioni 365mila nell'area euro. Rispetto a febbraio, il numero dei disoccupati è cresciuto di 193mila unità nell'Ue a 27 e di 169mila nell'eurozona, mentre rispetto a marzo di un anno fa sono aumentati rispettivamente di 2 milioni 123mila unità e di un milione 732mila.
Fra i Paesi membri, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Austria (4%), Olanda (5%), Lussemburgo (5,2%) e Germania (5,6%), mentre quello più alto in Spagna (24,1%) e Grecia (21,7%, il dato è relativo a gennaio). Ancora, secondo le statistiche di Bruxelles, rispetto al marzo del 2011, gli aumenti più rilevanti nel numero dei senza lavoro sono stati registrati in Spagna (dal 20,8 al 24,1%) e Cipro (dal 6,9 al 10%). Record per la Grecia, passata - da gennaio 2011 a gennaio 2012 - dal 14,7 al 21,7%.
Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Europa sono "molto preoccupanti" e "confermano l'urgenza di creare un mercato del lavoro più dinamico". E' quanto ha detto un portavoce della Commissione europea: "Abbiamo bisogno di riforme del mercato del lavoro nei Paesi membri", ha insistito Jonathan Todd, portavoce del commissario all'Occupazione, sottolineando anche la necessità di "prendere misure non solo per creare più posti di lavoro, ma anche posti di lavoro migliori e sostenibili".
"E' un dato drammatico", commenta Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, mentre per il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni "si sta creando una miscela esplosiva nel Paese, tra aumento della disoccupazione, aumento delle tasse, blocco degli investimenti pubblici e privati". "Il governo dei 'professori' non basta", sottolinea Bonanni secondo il quale "occorre una svolta nella politica economica, altro che spending review". "Vanno accelerati i tempi di approvazione della riforma del lavoro", "va finalmente sbloccato il credito di imposta per le nuove assunzione al Sud" e contemporaneamente "è necessario rilanciare gli investimenti per stimolare la domanda interna".
Per il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera "oggi paghiamo l'effetto combinato della recessione che segue un decennio di crescita insufficiente". I dati "sono l'effetto delle misure che abbiamo dovuto prendere per evitare lo scivolamento dei conti pubblici mentre non si può avere ancora l'effetto delle misure strutturali per lo sviluppo della crescita".

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Cresce-la-disoccupazione-e-al-98Piu-di-un-giovane-su-tre-e-senza-lavoro_313260860299.html

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