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lunedì 19 novembre 2012

Altri raid su Gaza, dieci morti fra cui un bambino di cinque anni

GAZA - La tregua annunciata ed attesa fra Hamas e Israele non arriva mentre continuano i raid e i lanci di razzi fra le due parti. Dieci palestinesi, tra i quali un bambino di cinque anni, sono morti nella notte in un raid aereo israeliano sulla città di Gaza. Lo rende noto il portavoce del ministero della Sanità della Striscia, Ashraf al-Qudra. Fonti israeliane confermano gli attacchi notturni, affermando che hanno avuto come bersaglio 80 obiettivi militari.

L'attacco aereo ha colpito il quartiere di Zeitun, mentre in un altro raid è stato completamente distrutto durante la notte una stazione di polizia di Gaza. Anche le navi da guerra israeliane hanno bombardato la Striscia nelle ore notturne. Dall'inizio mercoledì scorso dell'offensiva 'Pilastro difensivo' sono morte 90 persone: 87 palestinesi, per la maggior parte civili, e tre civili israeliani. Domenica è stata la giornata più violenta: 29 palestinesi morti, in maggioranza donne e bambini. Ben settecento i feriti.

Intanto al Cairo proseguono i colloqui per arrivare a una tregua, che però ancora non si vede all'orizzonte. La crisi sarà oggi al centro dell'incontro tra i ministri di Esteri e Difesa dell'Unione Europea riuniti a Bruxelles (dove all'ordine del giorno ci sarà anche lo status che l'Ue concederà alla nuova piattaforma dell'opposizione in Siria.

Secondo un sondaggio condotto dal quotidiano Haaretz, l'84% degli israeliani appoggia l'operazione 'Colonna di nuvola', contro un 12% che la rifiuta. A schierarsi per un attacco via terra su Gaza è solamente il 30% del campione di israeliani consultato dal giornale, mentre il 39% intende continuare solo con gli attacchi aerei. A chiedere l'immediato cessate il fuoco è il 19% della gente. Il 63% del campione  non pensa ci sia un collegamento tra l'attacco alla Striscia e le elezioni politiche di gennaio, mentre il 28% ritiene che le due vicende siano unite.
"Israele - commenta il giornale - da così un chiaro segno di approvazione alla leadership che ha ordinato e diretto l'operazione, ovvero il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della difesa Ehud Barak".

Fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2012/11/19/news/gaza_raid_morti-46954664/

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