Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo non è più il terzo partito italiano, ma il secondo partito, secondo i risultati del sondaggio condotto dall’Ipsos di Nando Pagnoncelli sulle intenzioni di voto degli italiani. Il dato è stato riferito nel corso di Ballarò, la trasmissione di Rai 3 condotta da Giovani Floris.
Non solo il Movimento 5 Stelle ha superato il Pdl, ma continuando nel trend fino seguito, a meno che non si arresti per qualche ragione ad oggi non prevedibile, entro poco tempo, meno di due mesi, potrebbe raggiungere e superare il partito che oggi mantiene la testa dei consensi nelle intenzioni di voto, cioè il Pd.
La performance dei grillini è impressionante e colpisce, soprattutto, i partiti di opposizione, come Idv e Sel, che perdono consensi rispetto al precedente sondaggio. Grillo recupera anche consensi nell’area degli indecisi e dell’astensione, che, infatti, grazie a questo trasferimento, dimagrisce seppure in modo contenuto.
Ed ecco i numeri: la graduatoria è aperta dal Pd che raggiunge il 25,6, seguito dal Movimento 5 Stelle che sfiora il 20 per cento, ottenendo il 19, 8. Terzo posto al Pdl che cala ancora, arrivando al minimo storico del 16,8, tre punti percentuali in meno. Dopo il Pdl troviamo l’Idv con il 7,3 per cento, l’Udc con il 7,1, Sel con il 6,5. La Lega Nord crolla al 4,5. Fli e Federezione della sinistra ottengono lo steso risultato, il 2,7 entrambi. Seguono altri schieramenti che superano di poco l’1 per cento o rimangono nei paraggi di questa cifra.
Ciò che balza agli occhi è la deriva del Pdl, che sembra inarrestabile. Il partito di Berlusconi non sembra avere tratto alcun giovamento della proposta del presidenzialismo, pressoché ignorata dagli elettori, oltre che dagli altri schieramenti politici.
Quanto ai leader, l’istituto demografico di Pagnoncelli, oltre che proporre i nomi tradizionali, ha aggiunto un elemento, “Il Nuovo”, rappresentante della società civile. Ebbene è al nuovo che è andata la preferenza degli elettori intervistati: il 31 per cento sceglierebbe un nome nuovo proveniente proprio dalla società civile. Al secondo posto si colloca, come possibile premier, Mario Monti, che raggiunge il 14 per cento, meno della metà dello sconosciuto “nuovo personaggio”. Pierluigi Bersani ottiene il terzo posto con il 10 per cento, Alfano al quarto con l8 per cento. Chiudono la graduatoria Pierferdinando casini e Luca Cordero di Montezemolo, entrambi con il 5 per cento ciascuno.
Vale la pena di ricordare che alle precedenti consultazioni elettorali i due maggiori partiti hanno ottenuto insieme il 70 per cento dei suffragi, il sondaggio li colloca invece al 40 per cento, una perdita di ben trenta punti percentuali. Il più penalizzato, naturalmente è il Pdl, che ha lasciato per strada quasi venti punti percentuali, mentre il Pd ne perde sei.
L’Ipos ha posto anche alcune domande agli intervista sui principali protagonisti della vita italiana: Mario Monti, il Movimento 5 Stelle e i partiti. Ebbene, il premier recupera qualche consenso rispetto alla settimana scorsa, ottenendo un giudizio positivo dal 49 per cento degli intervistati; 48 per cento, invece, gli elettori che esprimono un giudizio negativo. Per il 52 per cento, il Movimento 5 Stelle è un bluff, mentre per il 36 per cento è la vera novità della politica italiana ed una formazione sulla quale si può contare per il governo del Paese.
I partiti: il 55 per cento degli intervistati crede che gli sforzi che hanno fato finora epor migliorare la loro immagine siano del tutto inutili, mentre il 39 per cento esprime un giudizio diverso, i loro sforzi sarebbero stati coronati da successo.
Alla domanda: chi vorreste al governo del Paese?, gli elettori interpellati hanno scelto Mario Monti ed il suo esecutivo per il 27 per cento, Grillo ed il Movimento 5 Stelle per il 21 per cento, il centrosinistra per il 14 per cento, il centrodestra per il 13 per cento.
Queste cifre indicano in modo incontrovertibile il fato che Monti attrarre l’elettorato dei grandi partiti, Pd e Pdl (soprattutto l’elettorato Pd).
Fonte: http://www.italiainformazioni.com/italia-informazioni/11937/il-movimento-5-stelle-e-il-secondo-partito-del-paese-pd-in-testa
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