Qualche speranza di una recessione che sarà meno severa per l'Italia arriva dall'aggiornamento di aprile del World Economic Outlook, reso appena noto dal Fondo Monetario Internazionale. L'Fmi, nel suo rapporto di aprile, ha rivisto infatti al rialzo la performance del Pil italiano dal -2,1% inizialmente riportato al -1,9% ; per il 2013 l'outlook è stato alzato anch'esso dal -0,6% riportato a gennaio al -0,3%. Sempre recessione, ma per lo meno non così forte come inizialmente comunicato.
Riguardo al tasso di inflazione in Italia, questo si attesterà nel 2012 al 2,5%, per poi scendere all'1,8% l'anno successivo. Detto questo, l'Italia sarà l'unica economia dei Piigs che vivrà una recessione per due anni consecutivi.
In generale, l'Fmi ha alzato l'outlook sulla crescita economica reale su base globale, a +3,5% dal +3,3% inizialmente reso noto; per il 2013 si prevede una crescita del Pil mondiale del 4,1% dal +4% precedente.
Stati Uniti: stime per il 2012 alzate da +1,8% a +2,1% per il 2012; per il 2013, outlook rivisto al rialzo a +2,4% da +2,2% iniziale.
Area euro: per il 2012 outlook alzato a -0,3% dal -0,5%; per il 2013 le stime passano al +0,9%, dal +0,8% inizialmente reso noto. Il Pil tedesco del 2012 è stato rivisto al rialzo a +0,6% da +0,3% per quest'anno, mentre per il 2013 le previsioni sono rimaste invariate all'1,5%. Per la Francia le stime sul Pil sono state portate nel 2012 al +0,5% dal +0,3%; invariate le stime per il 2013, che parlano di una crescita del Pil francese dell'1%.
Nessuna revisione al rialzo nel 2012 per la Spagna. In questo caso la performance del Pil è stata rivista al ribasso a -1,8% dal -1,6% iniziale; quella del 2013 è stata alzata invece al +0,1% dal -0,3% inizialmente reso noto.
Per il Portogallo , Pil in quest'anno -3,3% e poi ripresina nel 2013 a +0,3%. Per la Grecia, Pil a -4,7% quest'anno e crescita zero nel prossimo. Meglio di tutti l'Irlanda, uscita dal tunnel della recessione_ per quest'anno la crescita economica e' prevista a +0,5%, nel 2013 a +2,0%.
Per i BRIC l'Fmi ha aumentato le stime su Cina, Russia e Brasile, abbassando quelle sull'India.
Precisamente: il Pil della Cina del 2012 è stato rivisto al rialzo a +8,2% da +8,1% inizialmente reso noto; per il 2013 previsioni invariate a +8,8%.
Russia: prodotto interno lordo rivisto al rialzo a +4% dal +3,3% di gennaio per il 2012; per il 2013 outlook alzato a +3,9% dal +3,5% inizialmente reso noto.
Brasile: stime alzate a +3% da +2,9% precedente; per il 2013, aumento del Pil del 4,1% dal +4%.
India:: per il 2012 l'outlook è stato rivisto al ribasso a +6,9% dal +7% stimato a gennaio; per il 2013 outlook invariato al +7,3%.
Nel presentare il rapporto, l'Fmi scrive che "le prospettive si stanno gradualmente rafforzando, ma i rischi al ribasso rimangono elevati. Il miglioramento del contesto negli Stati Uniti avvenuto nella seconda metà del 2011 e le migliori politiche adottate dall'area euro hanno ridotto la minaccia di un forte rallentamento economico globale. Una ripresa debole è attesa per i paesi avanzati e l'attività economica dovrebbe rimanere relativamente solida nelle economie emergenti e sviluppate".
Ancora, l'istituto di Washington scrive che per "la maggior parte delle economie, incluse l'area euro, ci si aspetta che la crescita sia modestamente più forte rispetto alle stime di gennaio. Si prevede ancora che l'Eurozona farà fronte a una recessione modesta nel 2012, causa il problema della crisi dei debiti sovrani. Senza ulteriori interventi, intrapresi dai governi, i problemi potrebbero facilmente infiammarsi di nuovo".
Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1362274&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+wallstreetitalia+%28Wall+Street+Italia%29
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