SCRIVICI:

Per segnalazioni o altro scrivi al mio indirizzo mail: rausabenito@gmail.com

mercoledì 28 marzo 2012

OCSE: Italia promossa con Monti ma ci attende una sfida mostruosa

’Ocse,  negli ultimi rapporti appena resi pubblici (“Economic Survey”) ammette i buoni propositi fatti dal Governo di Mario Monti negli ultimi mesi. Un cambio di registro che ultimamente ha preso in considerazione il mercato del lavoro.

Così dice Gurria, il segretario Generale del’OCSE:

“ Il pacchetto della nuova riforma rappresenta un passo decisivo per affrontare i problemi del mercato del lavoro italiano in maniera coerente. Riforme che il Parlamento italiano deve approvare al più presto in quanto permetteranno un aumento del Pil italiano dallo 0,6% allo 0,8% all’anno, che è un bel salto”.

Mah, tutto da vedere. Per fortuna, Gurria si riprende dalla sbronza e dalla sviolitanata dicendo finalmente una verità:

«Il dato vero è che abbiamo una somma di provvedimenti, tra il Governo precedente e questo, che hanno, come dimostrano i dati, un effetto recessivo sull’economia. Quindi questo intervento dovrà incrociarsi e completare altre iniziative, incluse le già approvate revisioni del sistema pensionistico e le riforme per la competitività e che il tutto dovrebbe consentire all’Italia di accelerare sulla creazione di posti di lavoro, abbassare la disoccupazione e rafforzare la crescita di lungo periodo. L’austerità è necessaria ma non deve essere un obiettivo»

E qui casca l’asino. Come dice Gurria, Monti è l’uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto. Però quanto finora fatto non basta. Assolutamente. Se si crede di combattere la recessione e la crisi del debito con austerity, taglio della spesa, aumento delle imposte, nuove restrizioni e, guarda caso, imminenti NUOVi aumenti del prezzo della benzina, ci si sbaglia di grosso. E difatti Gurria ammette: la sfida dei PIIGS è considerata “mostruosa”. E questo termine illustra in modo chiaro ed inequivocabile cosa ci aspetta e quanto sarà difficile raggiungere certi obiettivi previsti dal cosiddetto “fiscal compact”.

Oltre che di Italia, l’OCSE parla anche di firewall e di fondo Salva Stati. Anche qui si ribadisce la necessità di alzare le barriere fino a quota 1000 miliardi.
Ma affidarsi a questi espedienti non sarà sufficiente non solo per garantire il debito dei PIIGS ma anche per permettere ai mercati di sentirsi in sicurezza.

Fonte: http://intermarketandmore.finanza.com/ocse-italia-promossa-con-monti-ma-ci-attende-una-sfida-mostruosa-43881.html

Nessun commento:

Posta un commento