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martedì 14 febbraio 2012

Breve riflessione sulla crisi


Basta accendere un attimo la tv, leggere un giornale, scambiare quattro chiacchiere tra amici per scoprire che tra le centinaia di parole una particolare viene ripetuta con maggiore frequenza. Quella parola composta da 5 lettere sta mettendo in ginocchio l'intero mondo. Mi riferisco ovviamente alla parola “crisi”.

Ci ritroviamo oggi a fronteggiare una crisi economica dalla quale non si intravede la fine, ogni giorno sentiamo parlare di aziende costrette a chiudere, di pesanti perdite nel mercato azionario, sentiamo parlare oggi di cose che fino a qualche mese fa ci sembravano parole inventate, mi riferisco alle parole “spread", "bund", "btp”; i telegiornali ripetono incessantemente queste parole quasi a volerci invogliare ad avere terrore della parola stessa! I politici (nel caso italiano) stanno li, rinchiusi in una grande stanza e sguazzano nel loro fango, stanno li belli impomatati in giacca e cravatta che ci favellano che “questa ennesima manovra servirà a far uscire l'Italia dalla crisi”. A discapito di chi però non ci viene detto, siamo bravi a capirlo da soli a chi toccherà farne le spese, come al solito.


Ma chi ha causato la crisi? Perché i tg si interessano solo a fare “terrorismo mediatico” non spiegandoci il perché di questa crisi? Se parliamo con un politico qualunque ci dirà che non lo sa, ci dirà che è impossibile individuare un colpevole. Bugiardo, lo sa benissimo.
Il poeta E. Pound ha definito i politici come “i camerieri dei banchieri” oggi, come allora, questa affermazione è una triste verità di cui non bisogna esserne fieri. I responsabili di questa crisi ci sono e hanno dei nomi! Le grosse banche sono le vere responsabili di questa crisi, composte da uomini senza vergogna il quale per denaro e potere hanno svenduto perfino la loro dignità divenendo degli speculatori.
Quindi dire che non si possono individuare responsabili è una bugia. Sono dell'idea che dietro ogni crisi ci sia più di una semplice e banale bugia, la posta in gioco è sempre alt; l'Italia e la Grecia sono state svendute. In Italia ci siamo trovati ad accusare Berlusconi di essere un dittatore e di ledere alla democrazia stessa e ci siamo ritrovati un uomo non eletto dal popolo, eletto a sua volta da un presidente della Repubblica non eletto anch'esso dal popolo. Parliamo ovviamente di Mario Monti: Goldman Sachs, Gruppo Bildenberg, Commissione Trilaterale e l'elenco sarebbe davvero molto lungo. Il Sig. Monti è tutto tranne che un salvatore.
Questa non la chiamerei democrazia ma è qualcosa che si avvicina di più ad un oligarchia, un oligarchia che ci da, di tanto in tanto, l'illusione di poter essere padroni, di poter cambiare realmente le cose.
Quando lo capiremo tutti?


Benito Rausa

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