L’Istat ha comunicato che l’inflazione rallenta ma il costo della spesa, tuttavia, aumenta di oltre il 4%. I due dati sembrerebbero in contraddizione ma la differenza sta nel fatto che esiste un calo del costo dei servizi ma crescono i beni primari. Tuttavia, il prezzo della benzina raggiunge un nuovo record nel primo mese del 2012. Per quanto riguarda le famiglie, in particolare, il costo sostenuto per fare la spesa è aumentato del 4,2% tendenziale, mentre è in aumento dello 0,8% sul mese precedente. Tutti questi dati, secondo l’Istat, si riferiscono al mese di gennaio e sono definitivi, evidenziando che il prezzo del gasolio è il più alto dal 2008.
L’Istituto centrale di statistica spiega che il rallentamento dell’inflazione è dovuto all’aumento del tasso di crescita dei beni, al +3,9%, compensato comunque dal calo del prezzo dei servizi. Stime Istat confermate anche dal calcolo dei Paesi della UE, secondo i quali i prezzi al consumo diminuiscono su base mensile dell’1,8%, ma aumentano su base annua del 3,4%, segnando un’accelerazione. Si tratta di calcoli europei che tengono conto anche delle riduzioni temporanee dei prezzi che ci sono in alcuni mesi, vedi gli sconti al pubblico. Poi, però, ci sono gli aumenti dei tassi di crescita che riguardano la casa, l’acqua, l’elettricità, i combustibili, trasporti, bevande e tabacchi. L’Istat comunica anche che l’inflazione è ampiamente diversificata in base alle diverse città del Paese, con differenze che, a volte, sono davvero significative.
Fonte: http://www.politica24.it/articolo/istat-l-inflazione-rallenta-ma-la-soesa-aumenta-di-oltre-il-4/14009/
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