Voglio raccontarvi la mia storia, sembrerà un racconto di fantascienza, sembrerà una classica storia piazzese gonfiata e invece corrisponde a verità, una tragicomica verità.
Molti di voi né sono a conoscenza da tempo, altri invece non sanno nemmeno di cosa sto parlando: mi riferisco ovviamente alla querela che,simpaticamente, mi ha fatto il Sig. Sindaco insieme agli amici Calogero Cimino (che sapete chi è) e a una persona che fino a qualche settimana fa avevo visto solo in fotografia, mi riferisco all'ex comandante della polizia municipale Piero Viola.
Entriamo nel dettaglio dei fatti. Nel mese di giugno, Maurizio Prestifilippo, con il suo sito (testata giornalistica) Orizzonti Erei pubblica un articolo forte raccontando un presunto episodio controverso sull'operato dell'Amm. Nigrelli, si tratta di un articolo forte ma non diffamatorio come si vuol far credere.
Io da proprietario di questo blog, ho ritenuto interessante la notizia, senza malizia e senza altro fine ho deciso di pubblicarla, ovviamente citando tutte le fonti necessarie, in poche parole ho condiviso la notizia, fine.
Un bel giorno ricevo la notizia, in stile reality show: “sei stato querelato”.
Ancora oggi rido per la situazione in cui mi trovo, ma comunque ho subito contattato il querelante ovvero il sindaco fausto carmelo nigrelli,gli ho spiegato la situazione e fatto capire la mia estraneità ai fatti descritti nell'articolo.
La sua risposta? Mi dice che non può ritirarla (citandomi alcuni motivi) e udite udite, aggiunge ciò “Tuttavia, se publicasse le scuse sul sito e pagasse le spese processuali potrebbe ottenere le attenuanti. La democrazia è responsabilità delle proprie azioni e rispetto degli altri. senza rancore.” (gli errori grammaticali fanno parte del contesto)
In poche parole, per lui sono già colpevole e il senso di pubblicare le scuse, dopo la querela, proprio non l'ho capito, poi quel “senza rancore” è davvero la ciliegina sulla torta, forse il sindaco si dimentica che si sta rivolgendo ad una persona di 22 anni, diplomato, disoccupato in cerca di lavoro.
Non commento il Cimino, fa già da se. Il Piero Viola, che non sapevo chi fosse, mi ha fatto chiamare alla procura di Catania, lui non sa nemmeno cosa sia un blog e nemmeno chi o cosa sia io,questo la dice lunga.
Mi chiedo, ma questi uomini hanno compreso come funziona il mondo di internet? Se tutti ragionassero come loro, Berlusconi e Monti oggi avrebbero il potere di far arrestare tutto il popolo italiano con l'accusa di diffamazione.
forse queste persone vogliono mandare un segnale a tutti quelli che esprimono le proprie idee ed opinioni in modo libero e senza condizionamenti.
Quanto al sottoscritto non hanno capito nulla di me, hanno completamente sbagliato persona e mi impegnerò al massimo (ovviamente sempre nel rispetto delle regole) affinchè chiunque possa esercitare il proprio diritto di critica.
Non hanno capito una cosa, loro non hanno querelato me, ma la mia giovinezza.
Benito
levaci a farsa!eri perfettamente consapevole di quello che facevi....ma la tua arroganza era tale di pensare di infamare con fatti falsi e gravi gente perbene.
RispondiEliminapoi te ne volevi uscire con un " mi dispiace".
davanti alla legge siamo tutti uguali.
giovani e vecchi.
occupati e disoccupati.
ognuno deve assumersi le responsabilità di quello che dice e scrive.
la giustizia deciderà.
e non fare la vittima perchè non sei credibile.
"levaci a farsa" Italiano, perdonalo, non sa quello che scrive. Comunque, vittima? Non è nel mio stile, ma comunque la giustizia si farà due risate e io altrettante.
EliminaBenito
L? anonimo mi sembra molto poco informato sui fatti, oltre che nascondersi dietro l anonimato non è molto carino, poi si dai intasiamo pure di queste cose le nostre forze dell ordine che sono importanti.... mah....
RispondiEliminache davanti la legge siamo tutti uguale è na bella barzelletta....
RispondiEliminaPRIMO ANONIMO: riportare una notizia non significa diffamare. Semmai promulgare l'informazione. Peraltro, era riportata la fonte.
RispondiEliminaProbabilmente, qualcuno ha la coda di paglia, oppure sente intorno al proprio collo il cappio (quello sì) della inchiesta giudiziaria. Diamo tempo al tempo....e vedremo.....
MASSIMO LIARDI
San Julian Assange proteggici!
RispondiEliminaIn Italia, paese in cui si consiglia alle donne di uscire accompagnate e\o scortate la querela sopra esposta e' da legnate nei denti... un abbraccio benix... S. Brighina
RispondiEliminaAlla piazzase si chiama prendersla "cu munzeddu bassu"... è una pratica antica per ottenere facilmente ragione, in altre parole per NON imbattersi in valide resistenze.
RispondiEliminaNon aggiungo cosa io pensi di questa pratica, tanto arcaica quanto subdola... mi fermo quì!
Purtroppo prima di scrivere o di riportare articoli bisogna conoscere le norme che regolano questo settore.Anche se riporti una notizia da un altro sito sei responsabile. Sei sempre responsabile per quello che pubblichi. Non ti preoccupare al massimo te ne uscire con una condanna a tre mesi e 5-10 mila euro da pagare. Auguri
RispondiEliminaCosi poco? Avrei voluto spendere di più!
EliminaNon è la minaccia l'arma vincente in democrazia, ma la ragione. Le minaccie sono figlie dei regimi totalitari, specialmente quando vengono seguite dalle rappresaglie, anche verbali.... e noi dovremo votare quste persone qui? ...a risentirci alle prossime amministrative (e grazie per tutto quello che non avte fatto per questo paese). Giusepe T.
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