Solo il 7,9 per cento dei rifiuti viene raccolto con il sistema del «porta al porta», in Italia siamo al 33,6%
La Sicilia è la regione meno «riciclona» d' Italia: solo il 7,9 per cento dei rifiuti viene raccolto con il sistema del 'porta al portà, contro una media nazionale del 33,6 per cento. I dati sono contenuti nel dossier rifiuti dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, risalgono al 2009, e collocano l'isola all'ultimo posto della graduatoria nazionale delle regioni, che utilizzano la discarica come sistema di gestione principale per lo smaltimento dei rifiuti. Secondo l'indagine, sono stati prodotti circa 2 milioni 601 mila 798 tonnellate di rifiuti, rappresentano circa 8,1 % del totale nazionale (32 milioni 109 mila 910), con una media per abitante di 516 kg all'anno (la diminuzione è stata pari -1,9 per cento rispetto al 2008), contro una media nazionale di 532 Kg pro capite.
E IL PIU' CARO - Nel 2011 i siciliani in media hanno pagato 294 euro per il servizio di smaltimento dei rifiuti: 48 euro in più rispetto alla media nazionale (246 euro) e l'isola si colloca al secondo posto della graduatoria delle regioni italiane per costo del servizio. Peggio fa solo la Campania, dove la spesa è stata di 378 euro ed è la più alta del Paese. Secondo l'indagine, in Sicilia, rispetto al 2010, però si registra una diminuzione delle tariffe pari allo 0,3%, in controtendenza rispetto all'andamento nazionale (+2,1%). Lo studio evidenzia anche che a più di dieci anni dall'emanazione del decreto Ronchi, nessun capoluogo siciliano, eccetto Agrigento, ha istituito la tariffa di igiene ambientale (Tia), che avrebbe dovuto sostituire la Tarsu a partire dal 2006 per i comuni con più di 5 mila abitanti (dal 2008 in tutti gli altri, compresi quelli in deficit di bilancio), incentivando, mediante riduzioni ed agevolazioni, la raccolta differenziata, sia da parte delle famiglie che delle aziende. Andando ai costi, è Siracusa la città dove la tassa sui rifiuti è la più cara dell'isola, con una media di 407 euro, seguita da Catania, dove nel 2011 i cittadini hanno pagato 396 euro, con un aumento, rispetto al 2010, pari all'8,5 per cento in più. Ad Agrigento il costo della Tia è stato di 338 euro(-9,7% rispetto all'anno precedente). Ad Enna il peso della Tarsu ha pesato sulle tasche dei cittadini 285 euro, a Ragusa 261, a Messina 251. A Trapani e Caltanissetta,invece, rispettivamente 245 e 241,5 euro. A pagare meno sono i palermitani: il costo medio della Tarsu è stato di 218 euro.
Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/30-marzo-2012/sicilia-maglia-nera-regione-meno-riciclona-d-italia-2003889285280.shtml
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