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giovedì 22 marzo 2012

Riflessione n°24 La scuola italiana


La scuola ha da sempre avuto l'importante compito di insegnare, ma non solo a leggere e scrivere, la scuola è quel luogo dove si cresce sia dentro che fuori.
Tutti noi l'abbiamo odiata e la odiamo tutt'oggi, ma in fondo sappiamo benissimo quando la scuola ci abbia cambiati (si spera in bene) e sopratutto sappiamo benissimo quante cose abbiamo imparato e quanti amici abbiamo incontrato.
La scuola è da sempre stata un centro di formazione culturale ma sopratutto è stata quell'istituzione che ti preparava nella futura esperienza lavorativa, detto cosi sembra che una volta usciti da scuola si trovi già un lavoro, questo non accade più, è un evento rarissimo.

Oggi 2012 la scuola ha perso molto del suo prestigio, le riforme fatte, hanno solamente creato danni e al momento chi paga sono gli alunni che acquisiscono una scarsa preparazione, non dovuta tanto agli insegnanti, il quale a causa dei tagli delle ore di lezione (mi riferisco alle materie) e dei fondi non riescono più ad impartire una preparazione di alto livello.
Tutto ciò accade sopratutto, anzi in special modo nelle scuole pubbliche, da anni oramai si cerca di finanziare la scuola privata a discapito ovviamente di quella pubblica, costretta ad arrangiarsi con quei pochi fondi a loro destinati e purtroppo non avendo quella adeguata preparazione assai spesso noi alunni riscontriamo molti problemi in ambito universitario e lavorativo.
Di questo passo in Italia le scuole pubbliche saranno messe in minoranza a favore delle scuole private, vi ricordo che un istituto scolastico privato è a pagamento, è assai spesso il valore di un alunno non è dato dal merito ma dal conto che ha in banca.

Benito

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