Probabilmente oramai tutti noi, ogni giorno, abbiamo notato come il prezzo dei carburanti sia aumentato vertiginosamente senza nessun preavviso, senza nessun valido motivo, colpa della crisi, dicono loro, lo dicono senza dare una reale spiegazione del perché un pieno di benzina nel 2012 ci costa la bellezza di 80 euro (se tutto va bene). Analizziamo nel dettaglio perché arriviamo a quel prezzo.
Il costo del prodotto (ed il guadagno del gestore) è di 25 euro pari al 31,33%, le accise (ovvero delle imposte) sono di 41 euro pari al 52%, aggiungiamoci l'IVA di 14 euro (21%) e ora leggerete delle assurdità.
Oltre a quei costi elencati poc'anzi, si aggiungono delle assurdità a cui non crederete, e che purtroppo corrispondono a realtà:
0,001 cent per la guerra in Abissinia del 1935
0.007 cent per la crisi di Suez del 1956
0,005 cent per il disastro del Vajont
0,005 cent per l'alluvione di Firenze del 1966
0,051 cent per il terremoto del Friuli del 1976
0,039 cent per il terremoto dell'Irpinia del 1980
0,106 cent per la missione in Libano del 1983
0,011 cent per la missione in Bosnia del 1996
0,020 cent per il nuovo contratto degli auto-ferrotranvieri del 2004
0,005 cent per l'acquisto di autobus ecologici nel 2005
0,0071 cent per il finanziamento alla cultura nel 2011
0,0019 cent per il fondo unico per lo spettacolo nel 2011
0,040 cent per l'emergenza immigrati della crisi libica 2011
0,0089 cent per le alluvioni in Liguria e Toscana del Novembre 2011
0,082 cent del decreto “salva Italia” del governo Monti.
Signori, il tutto è assurdo, forse i nostri politici si sono dimenticati che la guerra in Abissinia è finita , forse questi signori sono stati troppo impegnati e non si sono accorti di questi piccoli dettagli.
Non è tollerabile nel 2012 pagare per delle cose accadute un secolo fa o 50 anni fa, la cosa peggiore è che questa vergogna si è scoperta solo recentemente, prima il costo della benzina era celato da un alone di mistero e nessuno sapeva la reale composizione del costo della benzina. Di questo passo torneremo a giare coi cavalli e con le biciclette, sarebbe davvero molto conveniente per tutti noi e per l'ambiente.
Benito
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